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«Non appena si fiuta nell’aria tanfo di guerra, lezzo di cadaveri, puzzo di botte, le matite dei caricaturisti si ritengono automaticamente mobilitate. La Caricatura, infatti, è arma di prima linea, il più importante dei grossi calibri della propaganda in caso di conflitto. Il sistema più efficace per suggestionare, lavare e imbottire i crani, in quanto evita persino la fatica di leggere. Basta guardare» (Gec, «La caricatura in grigioverde». In: 1914-1918: cinquant’anni dopo: la prima guerra mondiale vista da caricaturisti americani, austriaci, belgi, danesi, francesi, inglesi, italiani, olandesi, russi, spagnoli, svedesi e tedeschi).

Enrico Gianieri (GEC)

Presentazione

La caricatura è quella forma d’arte, di solito ritrattistica, che tende a distorcere o a esagerare determinate caratteristiche fisiche di un soggetto...

Cronologia

La cronologia dei fatti storici e tutti i pannelli della mostra

1914

Sarajevo, 28 giugno 1914. Lo studente nazionalista Gavrilo Princip esplode alcuni colpi di pistola

1915

Anche l’Italia entra in guerra a fianco dei paesi dell’Intesa.

1916

È l’anno delle grandi azioni offensive condotte dagli eserciti austriaco e tedesco contro i paesi dell’Intesa

1917

Intervento americano e Rivoluzione russa condizionano pesantemente le sorti future del conflitto

1918

Ci vorrà quasi un intero anno prima che le armi giungano finalmente a tacere

Storia di una Mostra

Il 18 luglio 2014, a ridosso della centesima ricorrenza dello scoppio della prima guerra mondiale, s'inaugura presso maso Spilzi a Folgaria la mostra A colpi di matita